A Palermo i commercianti dicono sì alla chiusura di via Ruggero Settimo dal 13 luglio. Dichiarazione della Giunta
Dal 13 luglio via Ruggero Settimo verrà chiusa nel tratto fra via Emerico Amari e via Mariano Stabile per il proseguimento dei lavori dell’anello ferroviario con riapertura il 20 novembre.
E’ questa la decisione delle associazioni di categoria dei commercianti adesso sul tavolo del Comune che aveva aperto un dialogo con i commercianti proprio per rimettere nelle loro mani la decisione sulla data dell’avvio dei lavori, visto il momento critico della ripartenza dopo l’emergenza coronavirus.
“Avvio del cantiere non prima del 13 luglio, tempi rapidi e data di consegna certa”, dicono da Confcommercio, Confartigianato e Confesercenti. La richiesta ha l’obiettivo di tutelare i primi due weekend di saldi “senza disagi”. “Confcommercio, Confartigianato e Confesercenti, con l’ennesimo atto di buona volontà condiviso con i propri associati – si legge in una nota – hanno aderito alle precise richieste espresse nei giorni scorsi dall’amministrazione comunale di Palermo sulla rimodulazione del cronoprogramma dei lavori per l’anello ferroviario con l’apertura in tempi brevi di un nuovo cantiere in via Ruggero Settimo”.
“Al tempo stesso però – proseguono – ritengono necessario, soprattutto in piena emergenza economica come quella attuale, assicurare ai commercianti e agli artigiani che gli impegni assunti circa la data di consegna dei lavori vengano rispettati. L’auspicio è che i lavori partendo il 13 luglio possano terminare anche prima del 20 novembre, data fino a oggi prevista per la fine complessiva dei lavori in quell’area.
“Se, come immaginiamo, tutti hanno a cuore la regolarità, la completezza e la sicurezza nello svolgimento dei lavori dell’anello ferroviario, i tempi di materiale esecuzione delle opere non possono essere oggetto di contrattazione, a meno che non si individuino forme compensative e responsabilità per eventuali soste dei lavori, di cui certamente la città non ha bisogno.
RFI, il Comune e l’impresa D’Agostino hanno mostrato la massima disponibilità, che non può essere scambiata però come abdicazione alle basilari norme di responsabilità amministrativa in materia di lavori pubblici.
Comprendiamo bene il desiderio dei commercianti di poter lavorare in tranquillità già dalla prima settimana di dicembre.
In questo caso, l’unica soluzione è che i lavori comincino entro la prima settimana di luglio.
Ovviamente tutti abbiamo interesse ed auspichiamo, a partire dal Comune, che i lavori siano quanto più celeri possibile, ma porre o chiedere scadenze non supportate da dati tecnici rischia solo di essere fuorviante e dannoso per la città.
Se in corso d’opera si potrà ridurre il tempo dei lavori, non potremo che essere contenti”.