A Termini Imerese una proposta “green” per la riconversione dello stabilimento ex Fiat
Si è aperto uno spiraglio per lo stabilimento ex Fiat-Blutec di Termini Imerese e per i circa 800 lavoratori che da anni sperano nella ripresa produttiva della fabbrica, dopo anni di cassa integrazione. La Smart City Group, che riunisce 15 aziende di tutta Italia, anche siciliane, ha presentato la manifestazione di interesse relativa al bando per la riconversione e riqualificazione del sito industriale.
Non è l’unica proposta arrivata su Termini (sono almeno quattro in tutto), ma risulterebbe in pole position grazie a un progetto che sembrerebbe avere un maggiore impatto sull’occupazione rispetto alle altre manifestazioni arrivate sul tavolo dei commissari. Il consorzio mira a garantire in Sicilia il ciclo virtuoso dell’economia del riuso delle materie, attraverso un progetto che prende il nome di S.U.D. (Smart Utility District) e che potrebbe occupare, a regime, tra 700 e 800 lavoratori.
Due le aree principali del progetto: valorizzazione e recupero di Forsu, ovvero la frazione organica dei rifiuti urbani e di biomasse provenienti dall’agricoltura della zona per produrre gas tecnici ed energia, di oli e grassi, plastiche e polveri d’acciaio; dall’altro le tecnologie per la mobilità sostenibile, batterie e sistemi di accumulo, fino all’assemblaggio di citycar elettriche.
Il progetto offre, quindi, risposte concrete su due questioni centrali e cioè salvaguardare l’ambiente offrendo un’adeguata valorizzazione delle materie prime che altrimenti finirebbero in discarica, e creare nuovi posti di lavoro.