Al via venerdì il Festival di Morgana, con i chiaroscuri di Enzo Patti
Incontri, presentazioni di libri, mostre. Ma saranno soprattutto le compagnie nazionali e internazionali ad animare questa edizione numero 44 del Festival di Morgana.
Due lunghi weekend, dall’8 al 17 novembre, in cui gli assoluti protagonisti saranno la tradizione dei pupi, il teatro di figura e il teatro contemporaneo.
Due lunghi weekend, dall’8 al 17 novembre, in cui gli assoluti protagonisti saranno la tradizione dei pupi, il teatro di figura e il teatro contemporaneo.
Venerdì 8 novembre
A inaugurare il festival sarà la mostra I tre cavalieri, di Enzo Patti, venerdì 8 novembre alle 19, al Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino. Un affascinante percorso in chiaroscuro, in cui ombre e sfumature tratteggiano i disegni ispirati dalla lettura di Riti criminali. I codici di affiliazione alla ‘ndrangheta, di Enzo Ciconte. Un percorso che fa emergere le origini leggendarie delle mafie, i rituali del nucleo oscuro e le norme rigide di comportamento che regolano la vita degli uomini d’onore, le ideologie, le motivazioni.
Un viaggio in un mondo oscuro, ma la cui conoscenza è indispensabile per leggere il presente, che prosegue con Osso, Mastrosso e Carcagnosso. Una favola musicale sulle Mafie, che andrà in scena alle ore 21 (e in replica sabato 9 novembre alle 20 e domenica 10 novembre alle 16.30) al Museo delle Marionette.
Coprodotto dal museo Pasqualino e da Trentino Jazz, lo spettacolo è firmato da Paride Benassai, Antonia Sorce ed Emilio Galante. Paride Benassai ed Emilio Galante saranno i protagonisti dello spettacolo insieme a Salvatore Bumbello e l’Ensemble Corale Celestino Eccher.
Si racconta la storia dei tre fratelli Osso, Mastrosso e Carcagnosso e la spirale di violenza innescata dalla vendetta che segue lo stupro della sorella. Ne nasce un “codice d’onore”, che i tre diffondono in Sicilia, Calabria e Campania: fondando mafia, ‘ndrangheta e camorra e ampliando sempre più l’originario nucleo criminale. La narrazione è incentrata sulla violenza subita da una donna e suggerisce come solo il mondo femminile possa essere l’antidoto e la cura all’efferatezza mafiosa.
Si racconta la storia dei tre fratelli Osso, Mastrosso e Carcagnosso e la spirale di violenza innescata dalla vendetta che segue lo stupro della sorella. Ne nasce un “codice d’onore”, che i tre diffondono in Sicilia, Calabria e Campania: fondando mafia, ‘ndrangheta e camorra e ampliando sempre più l’originario nucleo criminale. La narrazione è incentrata sulla violenza subita da una donna e suggerisce come solo il mondo femminile possa essere l’antidoto e la cura all’efferatezza mafiosa.
Sabato 9 novembre
Il pomeriggio del secondo giorno del festival si apre alle 18.30 (e in replica domenica 10 novembre alle 12) al Museo delle Marionette, dove Giovanni Calcagno porterà in scena La Canzone di Orlando. Martirio e vendetta dei cristiani a Roncisvalle.
Lo spettacolo, prodotto dal museo Pasqualino, racconta la Fede e l’onore, la lealtà e il fanatismo, la violenza e l’intolleranza.
La Chanson de Roland, insomma, contenitore inesauribile di una rude, soave e potente poesia.
Lo spettacolo, prodotto dal museo Pasqualino, racconta la Fede e l’onore, la lealtà e il fanatismo, la violenza e l’intolleranza.
La Chanson de Roland, insomma, contenitore inesauribile di una rude, soave e potente poesia.
Ancora sul solco della tradizione, in scena la storica compagnia catanese dei Fratelli Napoli, che farà rivivere La sfida di Orlando e Don Chiaro, alle 21 (e in replica, domenica 10 novembre alle 17.30) alla Chiesa San Mattia Apostolo dei Crociferi.
Un viaggio nella Storia dei Paladini di Francia di Giusto Lo Dico, che segue la sceneggiatura a soggetto degli opranti tradizionali e invita a una breve considerazione sulle fonti letterarie e la cultura dei valori cristiani, mediate dall’attività dei pupari. A loro era delegato il compito di tramandare ogni sera ai ceti popolari, quale che fosse il loro grado di istruzione, la riflessione sull’insegnamento evangelico.
Un viaggio nella Storia dei Paladini di Francia di Giusto Lo Dico, che segue la sceneggiatura a soggetto degli opranti tradizionali e invita a una breve considerazione sulle fonti letterarie e la cultura dei valori cristiani, mediate dall’attività dei pupari. A loro era delegato il compito di tramandare ogni sera ai ceti popolari, quale che fosse il loro grado di istruzione, la riflessione sull’insegnamento evangelico.
Domenica 10 novembre
Un appuntamento per tutte le età scandisce la prima domenica del Festival di Morgana. Alle 11 (e in replica alle 18.30) tutti al Museo delle Marionette con Pulcinella e la cassa magica, ovvero la sua discesa all’inferno e vittoriosa salita, della Compagnia Gli Sbuffi di Castellammare di Stabia.
Tra equivoci, colpi di scena e scoperte, Pulcinella si troverà a dovere affrontare il mondo degli inferi, tra filtri magici, diavoli veri e diavoli finti, uno spettacolo dedicato a tutta la famiglia.
Tra equivoci, colpi di scena e scoperte, Pulcinella si troverà a dovere affrontare il mondo degli inferi, tra filtri magici, diavoli veri e diavoli finti, uno spettacolo dedicato a tutta la famiglia.