Ambiente, lavoro e alta velocità: il nuovo programma del premier
Il piano di Conte per far ripartire il Paese, ribattezzato “Progettiamo il rilancio” è già al centro del confronto con le parti sociali, gli enti locali e le personalità eccellenti che il Premier ha convocato a villa Phamphilj, a Roma, per gli Stati generali.
Sul tavolo c’è una riscrittura del programma di governo con alcune ambizioni importanti, innanzitutto l’ambiente, ma anche la concessione all’Alta velocità, ma senza il ponte sullo Stretto.
Il documento è diviso in nove dossier principali: Digitale, Infrastrutture, Ambiente, Imprese e Lavoro, Filiera produttiva, Pubblica amministrazione, Formazione e Ricerca, Equità, Giustizia.
Ambiente. La proposta è quella di “decarbonizzare” e l’istituzione dei “Parchi solari” per produrre energia alternativa. Economia “green” e la proposta del Made Green in Italy, un marchio dell’economia sostenibile.
Pubblica amministrazione. Si punta ad accelerare il rendimento, anche con lo smart-working, portale unico per le imprese, messa in rete di tutti i dati, obbligo di servizi in digitale.
Infrastrutture. Sblocco di 13 direttrici ferroviarie e 39 autostradali, quasi tutti progetti già approvati. Grande importanza alle Alte velocità Roma-Genova, Roma-Ancona, Roma-Pescara, la direttrice adriatica, la Basilicata, la Puglia, Sicilia e Calabria, ma senza menzionare il Ponte. Gli altri capitoli sono dedicati ai Porti, alla rete idrica e al piano edilizio di “Rinascita urbana” già presentato dalla ministra De Micheli. Approfittando delle Olimpiadi invernali si punta al rinnovamento delle strutture sportive.
Imprese e Lavoro. Grandi incentivi agli investimenti, assicurare il sostegno all’Export anche con finanza agevolata. Per il reddito dei lavoratori si fissa il salario minimo e una parziale ipotesi di “rimodulazione” dell’orario di lavoro magari tramite smart working”.
Sostegno a filiere. Si prevedono sostegni e incentivi per ammodernamento alle strutture alberghiere, riqualificazione dei borghi, l’Agriturismo 4.0. All’Automotive non si offre la rottamazione, ma il passaggio ai veicoli meno inquinanti mentre per l’agricoltura si punta al Green Deal della nuova politica agricola comune.
Istruzione e ricerca. Si promette un piano straordinario di reclutamento dei ricercatori. La formazione resta però legata all’obiettivo di “riavvicinare la ricerca all’impresa”. C’è il progetto di “ridurre il sovraffollamento delle classi” e il rafforzamento del tempo scuola.
Equità sociale. Rafforzamento della Sanità sul territorio, servizi di prevenzione, valorizzazione del personale sanitario. C’è in questo capitolo l’Assegno universale per i figli minorenni e la disciplina dei congedi parentali. In programma anche l’aumento delle pensioni di invalidità.
Giustizia. riforma del codice civile e penale e velocizzazione dei processi.
Digitale. Rete nazionale unica in fibra ottica e sulla Rete 5G.