Approvato il decreto rilancio da 55 miliardi
È stato approvato in Consiglio dei ministri il decreto rilancio, con misure per i lavoratori, le imprese, la protezione civile, la scuola, lo sport, la cultura. Una imponente manovra anti-Covid da 55 miliardi, approvata dopo giorni di rinvii e di veti incrociati.
“Ci sono persone rimaste senza lavoro e senza reddito, commercianti che rischiano di chiudere, imprenditori in assoluta incertezza sul futuro: un grido d’allarme che non ci è mai sfuggito. Una fotografia dolorosa che conosciamo e per questo ci siamo impegnati al massimo facendoci carico di questa difficoltà. Il Paese era in attesa e ogni ora di lavoro pesava. Abbiamo impiegato un po’ di tempo ma non un minuto di più rispetto a quanto strettamente necessario per un testo cosi complesso, pari a due leggi di Bilancio“. Ha esordito così il premier Giuseppe Conte presentando in conferenza stampa il decreto Rilancio, appena approvato dal consiglio dei ministri che è peraltro ricominciato dopo la conferenza stampa, segno che il testo non è ancora chiuso.
E per quanto riguarda i migranti “Una battaglia di civiltà”, ha rivendicato Conte, “perché al centro c’è la dignità delle persone a cui si accompagna il contrasto alla criminalità, al caporalato, i moderni mercanti di schiavi”. Commossa la ministra Teresa Bellanova, promotrice della norma, che ha commentato: “Da oggi gli invisibili saranno meno invisibili. Da oggi possiamo dire che lo Stato è più forte del caporalato”.
Ci sono investimenti per la sanità, con cui rafforzare sia ospedali sia servizi domiciliari, e 1,4 per università e ricerca. “Per la sanità c’è un intervento cospicuo, pari a 3 miliardi e 250 milioni”, ha detto Conte. Prevista l’assunzione di 9.600 infermieri e l’aumento del 115% dei posti in terapia intensiva. Ci saranno poi 8 infermieri di continuità ogni 50mila abitanti.
Vi sarà la velocizzazione del pagamento della cassa integrazione. “Ora le erogazioni arriveranno in modo più spedito“, ha spiegato il premier.
“Per i lavoratori ci sono 25,6 miliardi di euro, ci sono le risorse per rafforzare cassa integrazione e bonus autonomi”, ha detto Conte. Inoltre “ci sono 15-16 miliardi per le imprese, che verranno erogati in varie forme dalle più piccole fino alla possibilità di capitalizzare le più grandi”. “Tagliamo”, ha detto, “4 miliardi di tasse per tutte le imprese fino a 250 milioni di fatturato” con lo stop alla rata Irap di giugno.
Viene eliminata anche la prima rata Imu per gli alberghi e gli stabilimenti balneari e per l’occupazione di suolo pubblico “bar e ristoranti non pagheranno la Tosap, grazie alla collaborazione con l’Anci”.
C’è anche il “reddito di emergenza per due mesi da 400 fino a 800 euro destinato a famiglie con Isee a 15mila euro. Per tutte le famiglie con Isee inferiore a 40mila euro viene messo in campo un bonus vacanze e “per le ristrutturazioni green non si spenderà un soldo” grazie all’innalzamento al 110% di sismabonus ed ecobonus.
Per professionisti ed autonomi, ha spiegato il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli, “viene riproposto il bonus da 600 euro per una mensilità per la medesima platea del Cura Italia e viene ampliato (a 1000 euro, ndr) per una terza mensilità per alcune platee più colpite dalla crisi economica. E’ uno stanziamento da quasi 4,5 miliardi di euro”.
La cassa integrazione ordinaria con causale emergenza Covid potrà essere chiesta per altre 5 settimane – dopo le 9 concesse dal cura Italia – fino al 31 agosto 2020 e altre quattro settimane per i periodi dall’1 settembre 2020 al 31 ottobre 2020.
Il bonus autonomi è confermato a 600 euro per il mese di aprile, mentre salirà a mille da maggio ma con paletti di reddito.
Il nuovo congedo per i genitori lavoratori dipendenti con figli fino a 12 anni sale da 15 a 30 a giorni e sarà valido fino al 31 luglio. Il bonus baby sitting sale a 1200 euro e in alternativa può essere utilizzato per i centri estivi.
C’è poi un nuovo “bonus vacanze” fino a 500 euro (300 per le famiglie di due persone e 150 per i single) riservato ai nuclei con Isee sotto i 40mila euro.
Per aiutare il turismo ci sarà anche l’abolizione della prima rata dell’Imu per alberghi, ostelli, b&b, stabilimenti balneari, terme e campeggi. Per gli alberghi e tutte le imprese che abbiano subito una diminuzione del fatturato di almeno il 50%, inoltre, è previsto un credito d’imposta fino al 60% dell’affitto. Vengono sospese e rinviate al 2021 plastic e sugar tax.
In arrivo 16mila assunzioni in più nella scuola attraverso i concorsi, 8mila con la procedura straordinaria approvata nel 2019 e 8mila con quella ordinaria per titoli ed esami.
Non ci si può ancora spostare tra le regioni – “Le regioni ci hanno chiesto che i trasferimenti in questa fase rimangano “congelate”, “mi sembra una richiesta ragionevole”. Così il premier Giuseppe Conte sulla possibilità degli spostamenti tra regioni.