Azzolina: “Troppo rischioso riaprire le scuole”
Il governo fra qualche giorno prenderà una decisione, ma una cosa è certa, non si tornerà a scuola perché significherebbe far muovere ogni giorno oltre 8 milioni di studenti e con l’attuale situazione sanitaria, non è possibile. “Non cancelliamo gli sforzi fatti finora” dichiara il ministro Azzolina e poi continua: “Se lo studente merita 8 avrà 8, se merita 5 avrà 5. La didattica a distanza ci ha permesso di mettere in sicurezza l’anno che altrimenti sarebbe andato perso. Alla fine tutti avranno un voto. Chi risulta insufficiente recupererà il prossimo anno con attività individualizzate”.
A settembre “dedicheremo le prime settimane al lavoro per chi è rimasto indietro o ha avuto insufficienze. Ma non abbiamo stabilito le date, lo faremo insieme alle Regioni” precisa il ministro e poi ”se sarà necessaria la didattica a distanza, ci faremo trovare pronti”.