Bertolaso in Sicilia per collaborare
L’arrivo di Guido Bertolaso a Trapani, dove tiene ormeggiata la sua barca a vela, e dove ha incontrato a pranzo il governatore Nello Musumeci, diventa un caso politico. E’ arrivato per lavoro o per diporto? Nel primo caso in Sicilia c’è l’esenzione dalla quarantena, nel secondo invece l’obbligo.
Di ufficiale non c’è ancora nulla ma si parla di una consulenza in stretto rapporto col governatore Nello Musumeci, che gli ha chiesto una mano. L’ex capo della Protezione civile potrebbe fare da super consigliere per la gestione della fase 2 nell’isola, con particolare attenzione all’aspetto turistico e sanitario, su cui punta molto il governo per sostenere l’economia in Sicilia.
L’assessore alla Sanità Ruggero Razza, intanto, conferma l’interesse del governo a utilizzare il lavoro dell’ex “problem solver’’ della Protezione Civile e scrive in una nota “….. l’ordinanza del presidente della Regione specifica con chiarezza quali categorie di soggetti non sono sottoposti alla quarantena. Tra questi rientrano coloro che si trovano in Sicilia per ragioni di lavoro. Che poi Bertolaso abbia deciso di venire e soggiornare in Sicilia a proprie spese e non a carico dell’amministrazione che lo ha invitato non credo sia un demerito. A chiarire la questione poi è lo stesso Bertolaso che alla fine ammette: “Sono stato invitato dal presidente della Regione con convocazione ufficiale per dare una mano”.
Ma perché non dirlo prima e fare subito chiarezza?