Biagio Conte al ventunesimo giorno di digiuno “Nessuno deve restare indietro”
Fratel Biagio Conte – che ha fondato a Palermo la Missione Speranza e Carità ed accoglie 1100 persone disagiate – digiuna da 21 giorni, prega, fa penitenza e si nutre solo di Eucarestia, in una grotta nell’entroterra siciliano lontano da tutti. E si rivolge ancora una volta alle autorità.
“Siete chiamati a dirigere e ad amministrare questa società – dice Conte – costituita e fatta di preziosi cittadini, tra cui tanti sfiduciati, disorientati, disordinati e a rischio. E’ necessario lavorare per una società più civile e più giusta. Ognuno deve fare la sua parte immettendo leggi e norme più giuste, a tutela e a sicurezza dei più giovani, dei meno giovani, delle famiglie e di ogni cittadino, soprattutto per quelli più emarginati e bisognosi”.
Per Biagio Conte nessuno deve restare indietro, soprattutto in questo periodo di emergenza coronavirus che ha lasciato tanti senza reddito. “Siamo tutti chiamati a migliorare questa società – dice Conte – istituzioni e cittadini, le varie professioni, la scuola, le famiglie, la chiesa, le varie religioni e i non religiosi. Dobbiamo essere giusti e onesti gestori dell’incarico che abbiamo ricevuto per il nostro bene e la nostra società. Il bene che faremo ci ritornerà in beneficio e così contribuiremo a una futura generazione più sicura e più vera, fatta da istituzioni e cittadini onesti e corretti, impegnati a contrastare il dilagare delle ingiustizie, dei poteri forti e della criminalità”.