Fase 2: monitoraggio sempre costante
L’Italia è a basso rischio (livello 2) ma in Lombardia, Umbria e Molise dove si sale a un gradino superiore, il 3, c’è un rischio moderato. Lo afferma un rapporto del ministero della Salute e Istituto Superiore di Sanità.
Il temuto rialzo della curva epidemica non si è quindi verificato, le misure di contenimento attuate hanno rallentato la circolazione del virus e le successive riaperture del 4 maggio non hanno compromesso gli sforzi compiuti dagli italiani rimasti a casa.
In 18 Regioni la classificazione del rischio è bassa. Fra queste, Basilicata, Calabria, Campania, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Bolzano, Puglia, Sardegna, Sicilia e Toscana. Le attività di intervento su tutto il territorio hanno come centrale operativa i dipartimenti delle Asl che hanno il compito di agire velocemente alla prima segnalazione.