Il Festino che non c’è, ma il carro è a piazza Bellini
Il 369esimo Festino di Santa Rosalia sarà ricordato per non esserci stato. Le limitazioni imposte dal contrasto al Covid-19 hanno infatti impedito l’organizzazione di quasi tutti i momenti laici e religiosi che tradizionalmente caratterizzano il periodo precedente alle celebrazioni in onore di Santa Rosalia.
Ci sarà, invece, il film che il 14 sera sarà trasmesso dalle televisioni palermitane.
Il film è firmato da Costanza Quatriglio e nasce su invito del Comune e della Curia, dalla collaborazione tra Csc, Teatro Massimo, Teatro Biondo, Conservatorio, Accademia di Belle Arti, Foss, Liceo Coreutico Regina Margherita, insieme a molti altri professionisti dello spettacolo che stanno gratuitamente prestando la loro opera. Il film è articolato in tre parti da 25 minuti ciascuna.
Ci sarà anche il carro che è già esposto in piazza Bellini a Palermo. Si tratta di una presenza simbolica perché si vogliono mantenere alcuni elementi della tradizione anche se in modo molto ridimensionato.
Il carro, dunque, non sfilerà per il Cassaro.
“Rosalia ci chiede di continuare ad amare questa città, con i fatti e non solo con le parole – commenta l’arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice. Ognuno deve fare la sua parte, anche nella prudenza affinchè si venga fuori dalle conseguenze economiche e sociali di questa pandemia. C’è stata una grande gara di solidarietà, la conferma che non prevalgono l’individualismo, la paura, il fare da soli, perché solo insieme possiamo portare avanti l’eredità che ci lascia Santa Rosalia, una donna che resta legata alla sua città e intercede per la sua città”.
“Di fronte a una peste che mieteva vittime la città si affidò a Santa Rosalia, a distanza di 400 anni Palermo si affida ancora una volta a lei confermando il suo amore per la vita”, dice il sindaco Leoluca Orlando. “Se Palermo è la città d’Italia meno contagiato e con meno morti – aggiunge -, forse lo deve proprio all’amore per la vita. Noi palermitani amiamo la vita e lo abbiamo dimostrato anche riuscendo a festeggiare Santa Rosalia in modo diverso”.
“Pur rispettando le misure per il contrasto della diffusione del Covid-19 – ha dichiarato il sindaco Leoluca Orlando – abbiamo deciso di non rinunciare a celebrare al meglio il legame fra Palermo e la ‘Santuzza’. Il Festino di quest’anno conferma nei valori e innova nella rappresentazione la devozione per la patrona della città e la fede dei palermitani, e come non è mai successo in passato sarà diffuso in tutto il mondo. Quest’anno preghiera, memoria e arte non solo si fondono indissolubilmente, ma insieme contrastano e prevengono la peste, gli egoismi individualistici e le soffocanti appartenenze”.