Il grande cinema internazionale a Palermo per la settima edizione del Sicilia Queer filmfest
Al via il 24 maggio, e sino al primo giugno prossimo, la settima edizione del Sicilia Queer filmfest, il grande cinema internazionale a Palermo.
Con oltre sessanta opere in programma, tra corti e lungometraggi, grandi ospiti internazionali, workshop, incontri, riscoperte di capolavori dimenticati e tante altre sorprese, la settima edizione del Sicilia Queer Filmfest si preannuncia più ricca che mai.
Tra il 24 maggio e l’1 giugno, in luoghi diversi della città, distribuiti tra i Cantieri Culturali alla Zisa e il Cinema Rouge et Noir.
Sono diversi e intrecciati tra loro i temi del Festival, declinati in tutte le controverse sfaccettature del contemporaneo: fughe, nomadismo, tecnologia, nevrosi, alienazione, crisi della famiglia tradizionale e nuove prospettive relazionali, che sono affrontate sia con la leggerezza e l’ironia della commedia, sia con le asperità del
dramma. In particolare, è centrale quest’anno lo sguardo femminile su erotismo, sessualità e rapporti interpersonali. Ampio spazio sarà dato anche alla riflessione sui movimenti politici e di controcultura del ’77, attraverso l’omaggio a vent’anni dalla scomparsa al regista Marco Ferreri, con due film esemplari nella sezione Retrovie Italiane curata da Umberto Cantone – Storia di Piera e Il futuro è donna – e altre rarità d’epoca proposte all’interno di Nebulosa ’77 con la collaborazione del programmer di Fuori Orario (cose mai viste) Fulvio Baglivi, che prevede anche un incontro a partire dall’interrogativo: Cosa rimane del 1977 a quarant’anni di distanza?
Il Festival sarà inaugurato mercoledì 24 maggio alle 18.00 al Cinema de Seta con un aperitivo offerto dalle Tenute Orestiadi di Gibellina, e a seguire alle 19.00 con una performance per orchestra di contrabbassi a cura di Lelio Giannetto in occasione dei vent’anni di Curva Minore. Seguirà alle 20.30 la serata d’apertura, presentata
dalla cantante e musicista Serena Ganci e dall’attrice Ersilia Lombardo, realizzata in collaborazione con il Festival Teatro Bastardo. Nel corso della serata sarà proiettato il trailer “politicamente scorretto” che il regista Franco Maresco ha realizzato in esclusiva per il festival, ovvero: il gender secondo i fratelli La Vecchia.
Il film d’apertura della settima edizione del SQ 2017 (mercoledì 24 maggio) sarà Little Man, del regista statunitense Ira Sachs, che racconta con leggerezza l’amicizia di due ragazzini nella brulicante
Brooklyn dei nostri giorni. Tra i film in programma, per originalità e rarità, spiccano tra gli altri il visionario The Misandrists di Bruce LaBruce, fantasiosa e ironica vicenda a sfondo sociopolitico ambientata in una foresta, dove una cellula segreta di terroriste femministe pianifica la distruzione del patriarcato; Los objetos amorosos di Adrián Silvestre, che racconta l’amore travolgente di due donne latinoamericane che attraversano Roma restituendocela in una prospettiva inedita e sorprendente; Rester Vertical di Alain Guiraudie, uno dei film più spiazzanti e interessanti della scorsa stagione cinematografica; O ornitologo diJoão Pedro Rodrigues, che nel raccontare la strana vicenda di un giovane ricercatore che si perde nella foresta portoghese, traccia un affresco sulla condizione umana, sull’effimero confine tra bestialità e civiltà, sul rapporto tra uomini e animali, un ribaltamento di sguardo che priva l’uomo della presuntuosa e presunta centralità rispetto al mondo; The Love Witch di
Anna Biller, una divertente ricostruzione delle atmosfere da b-movies anni ’60, che ha per protagonista una avvenente “strega” vendicatrice e sadica nei confronti degli uomini; Uncle Howard di Aaron Brookner,
che attingendo all’archivio dello zio Howard Brookner, prematuramente scomparso a soli 35 anni, ci restituisce un incredibile ritratto della temperie artistica e culturale newyorkese degli anni ’80, con William Burroughs, Andy Warhol, Jim Jarmusch, Madonna e altri celebri rappresentanti della cultura alternativa di allora; Sarah Winchester
di Bertrand Bonello, una sorta di opera-balletto che scorre parallelamente all’incredibile vicenda di una donna straordinaria: la moglie dell’inventore e produttore del celebre fucile Winchester ’77.
Di grande rilievo è la sezione Presenze dedicata quest’anno alla retrospettiva integrale, per la prima volta in Europa, del giovane e talentuoso regista Gabriel Abrantes. Del regista, che sarà presente a Palermo durante il Festival, saranno proposti 18 film, che si caratterizzano per il loro estremismo visionario e dissacrante e per
la loro ironia fulminante.
Tra le rarità in programma si segnalano anche Isola di Fabianny Deschamps, interamente girato a Lampedusa, che sarà proposto in anteprima nazionale alla presenza della regista e di parte del cast, tra cui gli italiani Enrico Roccaforte e Alessio Barone; Antiporno del regista di culto Sion Sono, un omaggio al filone delroman porno nel
quale il regista giapponese mette in scena un bizzarro delirio schizofrenico che, servendosi di metalinguaggi e strumenti onirici, analizza l’immaginario erotico giapponese, i suoi tabù e il ruolo della donna nella società contemporanea; Queen Kong di Monica Stambrini interpretato dalla pornostar Valentina Nappi, primo dei
cortometraggi del progetto Le ragazze del porno, lanciato alcuni anni fa da Tiziana Lo Porto.
Altra sezione caratterizzante del Festival è quella di storia del cinema intitolata Carte postale à Serge Daney, che quest’anno recupera un capolavoro del cinema francese: Le trou (Il buco) di Jacques Becker, considerato da Jean-Pierre Melville il miglior film francese di tutti i tempi, che narra l’incredibile piano di fuga di alcuni detenuti. Attenzione anche alle migrazioni, con la sezione Eterotopie quest’anno dedicata alla Grecia, che prevede in catalogo un contributo d’eccezione del filosofo Georges Didi-Huberman, per la prima volta in traduzione italiana.
Confermata anche quest’anno l’attenzione alle arti visive con la mostra Extrablatt, a cura di Verein Düsseldorf-Palermo, presso la Haus der Kunst dei Cantieri Culturali alla Zisa, che presenta le opere di 17 artisti ispirati ai corti in concorso nella sezione Queer Short (dal 18 maggio al 3 giugno). Tra gli artisti coinvoltiMarcello Buffa,
Daniele Franzella, AndreaBuglisi, Alessandro Bazan, Michael Kortländer, MartaColombo, Dimitri Agnello.
L’altro grande appuntamento con l’arte contemporanea (dal 26 maggio al 9 luglio) sarà a Palazzo Sant’Eliacon Franko B, poliedrico artista e performer milanese che vive a Londra da diversi anni. Curata da Antonio Leone e Paola Nicita, la personale che gli dedica il Sicilia Queer proporrà una selezione di opere storiche, fra pitture, sculture, installazioni e foto, oltre a un documentario a lui dedicato in anteprima assoluta.
Le proiezioni, i concerti, le mostre e gli incontri avranno luogo al Cinema De Seta e in vari altri spazi dei Cantieri Culturali alla Zisa (tra cui la Sala Wenders del Goethe-Institut, l’Institut français e l’arena all’aperto a ingresso libero). Novità della settima edizione sono i matinée del concorso di lungometraggi al Cinema Rouge et Noir
(alle 10 alle 12 e alle 14 di venerdì-sabato-domenica) di Piazza Verdi, mentre la serata di chiusura dell’1 giugno sarà ancora una volta in musica, con la presenza del trio di Simona Norato.
In omaggio alla nomina di “Palermo Capitale dei Giovani 2017”, per tutto il festival i biglietti di ingresso per gli studenti costeranno solo 3 euro.