In Sicilia istituite due Zone Economiche Speciali
Il Ministro per il Sud e la Coesione territoriale, Giuseppe Provenzano, ha firmato il 15 giugno il decreto istitutivo delle Zone Economiche Speciali per la Regione Siciliana.
Le ZES saranno due, una per la Sicilia Orientale e una per la Sicilia Occidentale, per un totale di quasi 6 mila ettari, tra aree portuali, retroportuali e aree di sviluppo industriale.
Nella Zes della Sicilia occidentale ricadono le zone di Aragona-Favara, Calatafimi, Caltanissetta, Caltavuturo, Campofelice di Roccella, Carini, Cinisi, Custonaci, Gibellina, il porto di Licata, Marsala, L’aeroporto di Birgi, Mazara del Vallo, Misilmeri, Il porto e retroporto di Palermo, (a cui si aggiungono le aree di Brancaccio, Partanna-Mondello e Arenella), Palma di Montechiaro, Partinico, Porto Empedocle, Ravanusa, Salemi, Serradifalco, Termini Imerese, Trapani.
Per la Zes Sicilia orientale sono state inserite le aree di Acireale, Augusta, Avola, Belpasso, Caltagirone, Carlentini, Catania, Aeroporto di Comiso, Enna Dittaino, Floridia, Francofonte, Gela, Melilli, Messina, Milazzo, Militello Val Di Catania, Mineo, Niscemi, Pachino, Palazzolo Acreide, Paternò, porto e retroporto di Pozzallo, Priolo Gargallo, Ragusa, Rosolini, Scordia, Siracusa, Solarino, Tremestieri, Troina, Villafranca Tirrena, Vittoria e Vizzini.
I benefici economici delle Zes disposti dal decreto legge Mezzogiorno n. 91/2017 prevedono notevoli incentivi fiscali, più credito di imposta per gli investimenti fino a 50 milioni di euro ed un consistente regime di semplificazioni.
L’obiettivo è quello di attrarre investimenti in particolar modo nell’ambito dell’economia “portuale” in settori come la logistica, i trasporti ed il commercio.
“Sono particolarmente orgoglioso – afferma Provenzano – di questa firma, che la Sicilia aspettava da tempo e che cade in un momento assai delicato per le imprese, i lavoratori e le famiglie, in cui ogni nostra energia deve essere dedicata al rilancio dell’economia dell’Isola. Le Zes rappresentano una grande opportunità per lo sviluppo regionale. Serviranno a rendere la Sicilia non solo attraente e bellissima com’è, ma anche attrattiva, di capitali, attività, persone, lavoro, nuove imprese per lo sviluppo”.
“Esprimo soddisfazione per l’attesa firma a Roma del decreto che istituisce le due Zes in Sicilia. È l’epilogo di un laborioso lavoro portato avanti negli ultimi due anni dal mio governo, attraverso gli assessorati per le Attività produttive e per l’Economia, in collaborazione con le Autorità portuali e le organizzazioni di categoria. Si passa adesso alla fase operativa che dovrà rendere concreta questa straordinaria opportunità per le imprese che ricadono nel territorio delimitato. Nei prossimi giorni, presenteremo un disegno di legge per concedere il credito d’imposta aggiuntivo a chi verrà a investire nelle nostre due Zes. Con il ministro Provenzano definiremo presto il crono-programma affinché si possa passare dalla pianificazione alla attività di sostegno”. Lo dichiara il governatore Nello Musumeci, commentando la firma, da parte del ministro per il Sud Provenzano, dei decreti istitutivi delle Zone economiche speciali per la Sicilia.