La scuola al tempo del coronavirus. Cronache semiserie da una scuola del profondo sud
di Daniela Scimeca
Ore 9.30 di un lunedì da quarantena: videolezione di italiano programmata, 4a primaria.
9.23 maestra Linda già collegata nel suo angolo di studio adibito per l’occasione. Prove telecamera e microfono ok, modalità on.
9.27: si collegano i primi tre alunni.
9.32: ecco gli altri, la maggior parte, circa nove. Iniziano le prove tecniche.
M.L.: «Buongiorno, mi sentite?»…..brusio indistinto e cacofonico di sì, no e così così……
M.L.: «Allora disattivate i microfoni…..Adesso mi sentite?»
Alunno Visalli: «maestra ma se disattiviamo i microfoni, come le rispondiamo?»
M.L.: «Visalli, non mi sembra difficile, fate un gesto, un ok andrà benissimo! Allora mi sentite?»
8 pollici in su, no 7, forse 6, perché dalla posizione di un pollice non si capisce se è sì o no. Iniziano gli smanettamenti dei genitori per risolvere eventuali problemi di connessione audio-video. Sottofondo di discussioni tra mamme e papà che vogliono fare prove diverse, ognuno decanta la sua esperienza.
9.39: arrivano pure i ritardatari: Giordano apre il live in canottiera, con gli occhi semichiusi e i capelli arruffati, dietro di lui un bel cuscinone arancio. Saluta tutti stiracchiandosi.
9.39: M.L.: «Giordano! Ti sembra il modo di presentarsi a scuola! Vatti a mettere una maglietta!»
Giordano: «ciò sonno!»
M.L.: «si dice ho sonno e poi la o va con l’h!»
Giordano: «ma non o scritto! O solo parlato!»
M.L.: «Fa lo stesso! Perché anche quando parli sono sicura che pensi alla o senza l’h!»
9.40: Entra in live anche Carbone, in pigiama verde foresta mentre mangia di gusto fette biscottate e nutella.
M.L.: «Carbone, ma che è sta novità della colazione live! Non potevi farla prima?»
Giordano: «l’italiano è pesante e la nutella mi aiuta…..»
«Carbone, togli il cibo di mezzo e prepara i libri!»
Giordano: «ok!» mentre ingurgita l’ultimo cucchiaino di nutella e la nasconde alla vista della telecamera.
9.47: tutti collegati, microfoni spenti, telecamere attive.
M.L.: «Iniziamo finalmente la lezione, oggi parleremo di…….D’Amore! Smettila di giocare col telefonino! Giordano basta con gli sbadigli! Siamo a scuola! Stira! Non giocare coi capelli, legateli! Pergolesi, smettila di disegnare! Tirrito non guardare a destra e a manda ma dritto davanti a te! Adesso state buoni, fermi, zitti per almeno dieci minuti, senza toccare nulla perché oggi volevo parlarvi di……»
Visalli: «maestra io non ti sento più, tu mi senti?». Ricominciano le prove tecniche con un rimpallo di «mi sentite? Io vi sento»……
9.58 M.L.: «Allora mi sentite nove su sedici, pazienza, farete voi un riepilogo ai compagni perché io oggi vorrei parlarvi di…..»
Sassi: «maestra, devo andare in bagno…..»
Tubiolo: «io prendo il libro che ho dimenticato in camera»
Tirrito: «maestra, scusi mi devo disconnettere perché mia sorella ha lezione»
M.L.: «Ma insomma bambini, il tempo passa e io ancora non ho iniziato la lezione, in questi pochi minuti che ci rimangono volevo parlarvi di…..»
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