La Sicilia sempre più vicina alla fine del lockdown
Il Comitato tecnico-scientifico per l’emergenza Coronavirus in Sicilia si è riunito in seduta permanente per fornire al governo regionale un parere sugli scenari progressivi di fine lockdown nel territorio siciliano.
Il confronto fra gli esperti serve a definire le più adeguate strategie di intervento per la “Fase 2” relativa alla ripresa delle diverse attività sociali, lavorative, produttive e ricreative.
Intanto assistiamo ad un trend del contagio che scende sempre più, da diversi giorni, in tutta Italia e in Sicilia.
E in Sicilia si avviano anche i test sierologici, qualitativi e quantitativi, che serviranno alla rilevazione di anticorpi IgG e IgM anti-Sars-Cov2, e ovviamente saranno complementari al tampone rinofaringeo, che continuerà ad essere adoperato per i soggetti sintomatici e per coloro che sono entrati in contatti con persone positive al virus.
Nello specifico, il test quantitativo per la ricerca degli anticorpi verrà effettuato sul personale dei Covid Hospital, dei reparti dedicati alla cura del Covid e dell’emergenza sanitaria, sui dipendenti delle strutture di ricovero pubbliche e private non Covid, sul personale delle Usca (Unità sanitarie di continuità assistenziale) e delle Asp impegnato nell’esecuzione dei test, sui medici di Medicina generale, sugli operatori dei Presidi di continuità assistenziale, sui ricoverati e sul personale delle Rsa, delle Comunità Terapeutiche Assistite, delle Case di riposo, medici in servizio nelle carceri, sugli agenti della polizia penitenziaria e sui detenuti.
I test rapidi qualitativi con card, saranno estesi invece ad un’ampia parte della popolazione, seguendo un preciso ordine di priorità a partire dalle Forze dell’ordine, Vigili del fuoco e il personale che deve recarsi nelle isole minori per motivi di lavoro. Il test verrà esteso anche ai cittadini residenti o domiciliati all’interno delle “zone rosse” di Agira, Salemi, Troina e Villafrati.
In vista dall’allentamento delle misure restrittive, è stato previsto il test qualitativo rapido anche sui dipendenti della grande distribuzione, dei negozi alimentari e di altri esercizi commerciali autorizzati all’apertura nel periodo di lockdown.
L’assessore alla Salute Ruggero razza ha detto: “Il premier Conte ha chiesto alle Regioni di condividere con i ministeri competenti eventuali scelte di anticipare riaperture di attività. Valutiamo l’ipotesi che lo Stato propenda di andare oltre al 3 maggio, mentre la nostra posizione è che non si può andare oltre a quella data, perché in Sicilia ci troviamo in una condizione epidemiologica diversa da quella di altre regioni”.
Ma dovremo ripensare e riorganizzare la nostra organizzazione della vita sia nei trasporti che nel lavoro e nelle attività quotidiane, verificando i fattori di rischio all’interno dei luoghi di lavoro e utilizzare accorgimenti e strumenti come il distanziamento sociale, l’adozione di protezioni e il ricorso a barriere fisiche.