L’assessore Ruggero Razza assicura che il sistema sanitario siciliano è pronto al picco
Sono quasi 40 mila le persone rientrate in Sicilia, che si sono registrate nella piattaforma della Regione. A fornire il dato è l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, intervenendo a ‘Storie italiane’ su Raiuno. “Purtroppo – aggiunge – non tutti si sono auto-segnalate. E mi fa rabbia, perché molti contagi che stiamo registrando ora sono causati da chi rientra”. In Sicilia, stima Razza, la previsione di contaminazioni da Covid-19 si attesta su una forbice tra 4.500 e i 7.000 contagi.
“Noi per prudenza ci stiamo attestando sul dato massimo – spiega l’assessore – quindi stiamo lavorando a ulteriori 500 posti di terapia intensiva”.
L’assessore Ruggero Razza assicura poi che il sistema sanitario siciliano è pronto al picco: “Stiamo mettendo in campo tutte le azioni necessarie per affrontare il picco in base ai numeri stimati – dice Razza – noi seguiamo la curva del contagio. Oggi siamo pronti a gestire 230 posti di terapia intensiva, e dalla prossime settimane arriveremo a 570 posti con l’arrivo dei ventilatori e dei macchinari. Entro marzo saranno operativi 247 posti di terapia intensiva, ma ai primi di aprile ne aggiungeremo altri 128 di posti. Stiamo accompagnando la curva dei contagi per evitare che pazienti siciliani non trovino cure immediate. Sui posti letto arriveremo a 2.800 posti di ricoverati entro la terza settimana di aprile”.
Un fiume di pazienti dovranno essere accolti negli ospedali e negli alberghi che la Regione sta requisendo, per uso ospedaliero in totale sicurezza. Se iniziano a mancare medici perché in quarantena, potrebbe essere un serio problema.