Recuperato un altro rostro della battaglia delle Egadi al largo di Levanzo
Il mare siciliano ha restituito un altro tesoro. Un rostro della battaglia delle Egadi è stato recuperato al largo di Levanzo. Un’operazione che, oltre al grande valore archeologico, ha anche un significato simbolico perché avvenuta il 2 agosto, giorno del compleanno di Sebastiano Tusa, che aveva dato avvio alle ricerche sulla storica battaglia tra romani e cartaginesi.
Il rostro – arma da sfondamento che veniva montata sulle navi per affondare le imbarcazioni nemiche – giaceva nei fondali a nord ovest dell’isola di Levanzo. L’operazione, a bordo di un guardacoste della Guardia di finanza, è stata condotta dalla Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana con il Nucleo sommozzatori dei finanzieri di Palermo, in collaborazione con i subacquei altofondalisti della Gue, Global underwater explorer.
Insieme al rostro sono state anche portate in superficie una spada e diverse monete. Al termine delle operazioni, il rostro è stato trasportato a Favignana ed è adesso custodito nell’ex Stabilimento Florio dell’isola, dove, in una sala allestita con elementi multimediali, sono esposti i rostri e gli elmi recuperati nelle campagne precedenti.