Reset – Firmato la notte scorsa a Villa Niscemi l’accordo integrativo aziendale.
È stato firmato nercoledi 15 novembre a Villa Niscemi l’accordo integrativo aziendale della Reset. Presenti al tavolo negoziale il Sindaco Leoluca Orlando e l’Assessore alla Riqualificazione urbana, Emilio Arcuri, il presidente del Consiglio di Amministrazione dell’azienda, Antonio Perniciaro Spatrisano, unitamente al responsabile delle Risorse Umane, Vincenzo Mirabile ed i rappresentanti delle organizzazioni sindacali Filcams Cgil, Filsascat Cisl, Uiltucs UIl, Asia, Alba e Cisal.
L’Amministrazione comunale si impegna a garantire alla Reset circa 38 milioni per il 2017, 41 milioni per il 2018 e 40 milioni per il 2019.
Nel corso del 2018, l’Amministrazione comunale si riserva di apportare eventuali modifiche dei contratti di servizio in essere con le partecipate previo confronto con le organizzazioni sindacali di categoria, sollecitare e sostenere ulteriori percorsi di mobilità interaziendale a copertura delle esigenze delle azienda partecipate, anche in relazione alla riduzione degli organici che progressivamente si determineranno in tutte le azienda partecipate, Reset compresa, con accompagnamento al trattamento pensionistico in base alla normativa vigente.
Sulla base delle risorse economiche sopra indicate ed effettivamente disponibili da destinare alla Reset, l’Amministrazione comunale impegna l’azienda, nel rispetto delle relazioni sindacali, a definire un accordo collettivo integrativo in continuità con l’accordo del 2014 che preveda l’incremento dell’orario di lavoro, entro il 1° aprile 2018, a 36 ore settimanali, esteso per tutti i lavoratori in servizio ed a definire entro il 15 dicembre 2017 un accordo collettivo di regolamentazione degli istituti contrattuali.
Con la sottoscrizione dell’accordo, per Orlando “si è definito un altro tassello che rafforza e realizza, nel rispetto dei diritti dei cittadini e dei lavoratori, la visione di una città innovativa ed accogliente, che ha ormai intrapreso e realizzato il superamento di inefficienze e fallimenti del passato; si è ulteriormente confermata la volontà di perseguire livelli di premialità e modelli organizzativi che danno sicurezza e fiducia a cittadini e lavoratori”.