Caldo record in Sicilia: superati i 47 gradi nel Catanese
La protezione civile monitora la situazione e raccomanda ai sindaci di attivare tutti i servizi per assistere i soggetti più fragili e chi si trova in difficoltà.
I meteorologi lo avevano annunciato: “Nell’area etnea si raggiungeranno i 47 gradi“. Così è stato nella domenica di fuoco siciliana, visto che alle 13 è stata registrata la temperatura di 47 gradi a Motta Sant’Anastasia, nel Catanese. Alle 15 un altro record: Borgo Pietro Lupo, tra Mineo e Ramacca, ha toccato i 47,1 gradi. Una situazione critica e in continua evoluzione in Sicilia, che la protezione civile regionale sta costantemente monitorando. La più colpita è proprio la provincia di Catania, dove i continui e prolungati blackout stanno creando serie difficoltà alla cittadinanza.
Da parte del capo della protezione civile siciliana ci sono raccomandazioni rivolte ai sindaci per far fronte all’eccezionale ondata di calore. Anzitutto, quella di attivare i Coc, Centri operativi comunali e di predisporre locali climatizzati dove ospitare, anche nelle ore più calde, soggetti fragili o più vulnerabili, che non dispongono di abitazioni climatizzate (utilizzare palasport, sale convegni, palestre, parti di ipermercati, sale consiliari, etc). In secondo luogo, la protezione civile chiede ai sindaci di attivare le associazioni di volontariato per assistere chi è in difficoltà anche con eventuale servizio di trasporto da o per casa. Inoltre è necessario far conoscere alla cittadinanza le norme comportamentali e dei locali successivamente messi a disposizione. Si raccomanda di evitare manifestazioni all’aperto nelle ore più calde, meglio rimandare eventualmente alla primissima mattinata o serata. Infine, è necessario mantenere i contatti con le strutture operative per ogni emergenza e informare la protezione civile dell’attivazione dei Coc.