George Floyd, la canzone di Matteo Greco diventa subito virale in rete
Ha avuto un boom di condivisioni la canzone scritta dal cantautore italiano Matteo Greco su George Floyd, l’afroamericano ucciso dalla Polizia a Minneapolis.
L’artista marchigiano, da sempre attento nei suoi brani a dare voce a storie di ingiustizia sociale, qualche giorno fa ha scritto di getto “Mi chiamo George”, una canzone con chitarra e voce, per George Floyd, e dopo averla postata in rete il brano è cominciato a rimbalzare diventando subito virale.
Qui il link della canzone chitarra e voce su Facebook https://www.facebook.com/watch/?v=273705880657193.
In tanti in questi giorni però hanno chiesto al cantautore un arrangiamento completo del brano, che non si è fatto attendere. In pochi giorni Matteo Greco ha deciso di completarla registrandola con tutti gli strumenti nel suo studio, accompagnata da un videoclip, realizzato con le immagini di quello che sta accadendo negli USA in questi giorni.
Nel video, dove si vedono anche gli agenti sfilare con la popolazione, si capisce come l’intento del cantautore sia quello di trovare un filo conduttore che unisca tutti, per portare avanti una giusta causa di pace.
La canzone, molto toccante, racconta quella tragica giornata e comincia proprio con la frase “Io non riesco a respirare” pronunciata da Floyd negli ultimi attimi prima di essere ucciso.