In Sicilia 62 comuni al voto il 4 e 5 ottobre
Oltre 810 mila siciliani saranno chiamati al voto. Il governo Musumeci, su proposta dell’assessore alle Autonomie locali, Bernardette Grasso ha deciso che si svolgeranno il 4 e il 5 ottobre le elezioni amministrative in Sicilia. Saranno 62 i Comuni interessati. L’eventuale ballottaggio è fissato per il 18 ottobre.
A seguito dell’emergenza Covid 19, le urne saranno aperte due giorni: domenica (dalle 7 alle 22) e lunedì (dalle 7 alle 14).
Lo scrutinio delle schede si terrà immediatamente dopo la conclusione delle votazioni. La costituzione dell’Ufficio elettorale, nei vari seggi, avverrà il sabato pomeriggio.
Unici capoluoghi di provincia che andranno alle urne sono Agrigento ed Enna. Oltre che nei Comuni il cui rinnovo degli organi amministrativi era già fissato per scadenza naturale (52 enti), si voterà anticipatamente a Casteltermini in provincia di Agrigento, San Pietro Clarenza nel Catanese, Partinico e Termini Imerese in provincia di Palermo e Floridia nel Siracusano, attualmente commissariati e a Camastra e San Biagio Platani nell’Agrigentino, Bompensiere in provincia di Caltanissetta, Trecastagni nel Catanese e Vittoria in provincia di Ragusa, sciolti in precedenza per mafia dal Consiglio dei ministri.
Tra i Comuni più grandi coinvolti, oltre ai due capoluoghi, ci sono: Marsala nel Trapanese, Barcellona e Milazzo in provincia di Messina, Carini e Partinico nel Palermitano, Augusta in provincia di Siracusa e Vittoria nel Ragusano.