La Sicilia ha la sua app per tracciare i turisti. Vacanze scontate per attirare viaggiatori
Si chiama “Sicilia Si cura” l’app che dovranno scaricare i turisti per entrare in Sicilia, dal 3 giugno. Verrà “presentato a giorni”, ma già anticipato dal presidente Musumeci ai microfoni del programma radiofonico Un giorno da Pecora: “Il turista si iscrive ad una app che si chiama ‘Sicilia si cura” e resta in contatto con il nostro sistema sanitario regionale. Stiamo lavorando, sotto il coordinamento di Guido Bertolaso, per mettere su il protocollo di sicurezza nella fase 2 e dal 5 giugno saremo operativi”.
Musumeci conferma così il ruolo dell’ex capo della Protezione civile, dopo giorni di polemiche su una presunta nomina, poi smentita, a capo emergenza Covid, ruolo rimasto scoperto dopo l’arresto per corruzione di Antonino Candela.
L’applicazione però non sarà obbligatoria: “La scelta è facoltativa – assicura Musumeci – solo se il turista vuole sentirsi accompagnato durante la sua vacanza“. Accompagnato ma non seguito: “Non geolocalizzeremo nessuno – spiega, invece, l’assessore al Turismo, Manlio Messina – offriremo invece un’assistenza sanitaria non per metterli dunque sotto controllo ma per dare sicurezza a chi entra in Sicilia dove i numeri del contagio sono stati sempre molto contenuti”.
“Sicilia Si Cura” è stata già attivata durante il lockdown dalla Regione e dalla Protezione civile ma a giorni verrà presentata una versione 2.0 dove è stato messo a punto un aggiornamento per permettere il monitoraggio dei pazienti attraverso la telemedicina.
Una volta dentro l’app però si è liberi, non si dovrà fare altro, a meno che non sia poi lo stesso turista a chiedere assistenza, sempre tramite app, qualora dovesse sviluppare sintomi come febbre e tosse, a quel punto verrà attivato il protocollo sanitario. Ma non solo, l’app offrirà anche informazioni turistiche.
All’interno della app bisognerà inserire i dati su stato di salute, spostamenti ed eventuali casi di covid in famiglia. Sempre attraverso l’app in caso di febbre si dovrà comunicare lo stato di salute per poi essere ricontattati dai medici asp: la centrale operativa è quella del Bonino Pulejo di Messina.
In questo modo il governo Musumeci vuole rendere più snello e veloce il protocollo sanitario per i turisti. Ovviamente all’app si aggiungeranno tutti i controlli di rito in stazioni ferroviarie, aeroporti e porti sul controllo della temperatura.
Si tratta comunque di un servizio sanitario a tutto tondo, anche in caso non si trattasse di Covid-19, perchè le strutture sanitarie pubbliche monitoreranno la condizione dei pazienti in base a qualsiasi patologia sviluppata durante la vacanza.
Per incentivare il turismo in Sicilia, inoltre, il governo Musumeci prevede anche sconti del 33 per cento: “Ogni tre notti ne regaleremo una, assicura Messina, vuol dire che su sei notti, due saranno gratis, ma non solo: sarà gratuito anche l’ingresso a siti archeologici come la Valle dei Templi e ingresso al parco archeologico Agrigento, visite guidate, servizi di guide subacquee”. Uno sconto per i turisti per il quale la Regione impiegherà risorse per 75 milioni di euro.
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