Pensioni 2020: in arrivo micro aumenti
Nel 2020 gli importi delle pensioni sono soggetti ad una rivalutazione, la cui consistenza è però esigua, e precisamente:
1) aumento dello 0.40% nel caso di pensioni con un importo non superiore a tre volte il trattamento minimo, che per il 2020 è fissato a 515,07 euro. Dunque, le pensioni soggette alla rivalutazione sono quelle inferiori a 1.545,21 euro, con un incremento massimo di 6 euro al mese;
2) aumento dello 0,38% per pensioni con un importo compreso tra le tre e le quattro volte il trattamento minimo. In realtà, la Legge di Bilancio 2020 ha previsto anche per questo scaglione di pensioni una rivalutazione del 40%, che l’Inps conguaglierà però nelle mensilità seguenti;
3) aumento dello 0.30% per pensioni con un importo compreso tra le quattro e le cinque volte il trattamento minimo;
4) aumento dello 0,20% per pensioni con un importo compreso tra le cinque e le sei volte il trattamento minimo;
5) aumento dello 0,18% per pensioni con un importo compreso tra le sei e le nove volte il trattamento minimo;
6) aumento dello 0,16% per pensioni con un importo che supera di nove volte il trattamento minimo.
Nel 2020 c’è anche una rivalutazione per gli importi dell’assegno sociale, che passa da 458 euro a 460, della pensione di invalidità civile, da 285 euro a 286. Tra le novità della Manovra, la conferma anche per il 2020 dell’Ape sociale per i lavoratori con almeno 63 anni di età e 30 di contributi (che diventano 36 se impegnati in attività gravose).