Recuperato al largo di Lampedusa anche il bimbo annegato accanto alla mamma
Del naufragio del 7 ottobre scorso sono stati recuperati al largo di Lampedusa i primi 7 corpi dei 12 cadaveri individuati due giorni fa da un robot, a 60 metri di profondità. Tra i corpi c’è anche un bimbo annegato accanto alla sua mamma. I corpi senza vita sono stati sistemati sulla motovedetta della Guardia costiera per dirigersi al molo Favaloro, a Lampedusa. I sommozzatori ritorneranno a immergersi per tentare di recuperare gli altri corpi senza vita.
«C’è un abbraccio commovente che i media ci hanno descritto in questi giorni – dice intanto don Aldo Buonaiuto, sacerdote della Comunità Papa Giovanni XXIII, a proposito delle immagini girate dai sommozzatori della Guardia Costiera – Una piccola creatura che si stringe in fondo al mare, con la sua mamma: questo gesto è così toccante che non può essere sottaciuto da chiunque veramente tenga alla vita di questi nostri fratelli e sorelle, dei neonati e bambini colpevoli di aver sperato in una vita migliore e di aver creduto ai trafficanti di essere umani». Un dramma, quello delle migrazioni, osserva don Buonaiuto, «che non si arresta, anzi, trova terreno fertile nelle deboli politiche europee, al momento solo fumose, astratte e contraddittorie».